Le fasi del ciclo della Prototipazione Rapida

Elyn Ara

Attualmente esistono diversi procedimenti di prototipazione rapida che differiscono per le tecnologie utilizzate. Tutti comunque seguono le seguenti cinque fasi;

  • Descrizione CAD dell’oggetto : Generazione del modello CAD 3D dell’oggetto desiderato
  • Conversione del modello CAD al formato STL: Il prodotto CAD viene convertito in un formato standardizzato per i tutti processi RP. Questo formato ha tipicamente estensione .STL. La superficie esterna del solido è scomposta in un insieme di triangoli elementari e per ciascun triangolo il file raccoglie le coordinate di tutti i vertici e le direzioni delle normali al piano del triangolo.
  • Slicing: E’ l’operazione che consiste nel suddividere il solido in un certo numero di fette parallele (slice). In questo modo si trasforma il problema solido (3D) in un problema piano (2D). Un parametro importante è lo spessore delle slice, cioè il passo con cui il solido viene affettato. Questo parametro influisce sulla precisione e la finitura superficiale del prodotto, ma anche sui tempi di esecuzione.

 

  • Costruzione del prodotto “LAYER BY LAYER”: Consiste nel trasmettere alla macchina il file STL o le slice, e procedere alla deposizione del materiale strato per strato e ottenere l’oggetto finale. Questa fase può richiedere parecchio tempo, con particolare riguardo all’altezza. Quindi è necessaria una corretta ed intelligente orientazione sia per la finitura superficiale sia per i tempi macchina.

 

  • Post trattamenti: Sono operazioni manuali destinate alla rimozione dell’oggetto stampato, la rimozione dei supporti, la pulizia dell’oggetto ed eventuali operazioni di finitura. Quest’ultime possono consistere in trattamenti superficiali con carta abrasiva, vernici per migliorarne l’aspetto estetico. Inoltre i prototipi possono essere destinati alle macchine utensili per procedere ad alcune operazioni conclusive come la filettatura